Il 14 novembre 2011 il Coordinamento ha inoltrato al Consiglio Regionale di Basilicata la richiesta di inserimento, in occasione della riscrittura dello Statuto regionale, dei principi dell'acqua come bene comune, del servizio idrico come “servizio pubblico di interesse generale privo di rilevanza economica” e di una gestione “pubblica e partecipata” attraverso un ente di diritto pubblico.
Sostenete la proposta, appresso riportatta, sul sito messo a disposizione da Consiglio Regionale compilando il “form” ivi presente:
inserendo oltre ai dati personali la dizione “Il mio voto va rispettato: Io sostengo la proposta "Acqua Bene Comune” del Coordinamento Regionale Acqua Pubblica di Basilicata” nella casella “Suggerimenti/Osservazioni”.
Il testo della Proposta "Acqua bene comune"
La Regione Basilicata, nel pieno rispetto degli obiettivi di fondo posti dagli artt. 2 e 3 della Costituzione - in cui trovano accoglienza i principi fondamentali di solidarietà ed eguaglianza sostanziale dei singoli nonché l’impegno dello Stato ad assicurare le condizioni necessarie per lo sviluppo della persona umana - ed in totale sintonia con quanto sancito dalla risoluzione A/64/L.63/rev.1 (Luglio 2010) dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, riconosce “il diritto all’acqua potabile e sicura ed ai servizi igienici” quali “diritti umani essenziali al pieno godimento della vita e di tutti i diritti umani” .